mercoledì 23 aprile 2008

Parità di trattamento economico per i precari!!


PER LA PARITA’ DI TRATTAMENTO TRA PERSONALE A TEMPO DETERMINATO E INDETERMINATO NEL RISPETTO DELLA DIRETTIVA EUROPEA 1999/70/CE PER IL RICONOSCIMENTO DI TUTTO IL SERVIZIO PRE-RUOLO PER IL PERSONALE IMMESSO IN RUOLO

ASSEMBLEE COBAS IN TUTTA ITALIA

I Cobas – Comitati di Base della scuola - hanno sempre perseguito una forte battaglia contro la precarietà, fenomeno che ha ormai raggiunto nel comparto percentuali abnormi (il 20% dei docenti e il 50% del personale amministrativo, tecnico e ausiliario).

Nel ribadire la necessità delle immissioni in ruolo su tutti posti vacanti e disponibili, sia di organico di diritto che di fatto (visto che l’Amministrazione lascia artificiosamente posti disponibili in organico di fatto,senza stabilizzarli), i Cobas hanno promosso una campagna per la parità di trattamento economico e normativo tra personale a tempo determinato e indeterminato.

In particolare sugli scatti stipendiali, di cui i precari non usufruiscono anche dopo decenni di servizio e che, assieme allo stipendio estivo che i supplenti fino al termine dell’attività didattica non percepiscono,fanno sì che, mediamente, in un anno, un lavoratore a termine venga retribuito circa 8.000 € lordi in meno di un lavoratore in ruolo.

Questa disparità di trattamento – un vero e proprio sfruttamento – per svolgere una stessa identica prestazione lavorativa è la vera causa della precarietà: e cioè l’estrema convenienza per l’Amministrazione ad usare la precarietà, in spregio non solo ai diritti dei lavoratori, ma anche alla qualità del servizio scolastico.

I Cobas, nella loro piattaforma, rivendicano per i lavoratori a tempo determinato la stessa progressione di carriera dei lavoratori a tempo indeterminato, perlomeno dopo quattro anni di nomina per supplenza annuale o fino al termine dell’attività didattica, uniformandosi così al trattamento degli incaricati annuali per l’insegnamento della Religione Cattolica (materia facoltativa), che, appunto dopo quattro anni di nomina, possono godere della parità di trattamento con i docenti di ruolo delle altre discipline obbligatorie.

In una recente sentenza la Corte di Giustizia europea (Sez. II – Sent. 13/09/2007 in causa C-307/05) si è espressa a favore di una lavoratrice precaria spagnola della sanità. Non percepire infatti gli scatti di anzianità - per un lavoratore a tempo determinato – contrasta con la Direttiva del Consiglio della Comunità Europea del 28 giugno 1999, 1999/70/CE, recepita dal Governo italiano con il DECRETO LEGISLATIVO 6 settembre 2001, n. 368 (GU n. 235 del 09/10/2001).

I Cobas rivendicano anche, al momento della ricostruzione della carriera dopo l’immissione in ruolo, il riconoscimento di tutto il servizio pre – ruolo e non solo dei primi quattro anni e dei due terzi del rimanente come succede ora.

La campagna per la parità di trattamento potrà avere anche un aspetto giudiziario,

attraverso ricorsi pilota per il riconoscimento, anche per il personale a tempo determinato, della progressione di carriera prevista per il personale a tempo indeterminato e per il riconoscimento di tutto il servizio pre-ruolo per il personale immesso in ruolo.

Tutto il personale della scuola, docente ed ATA, con contratto a

tempo determinato e di ruolo, è invitato a contattare le singole sedi COBAS per aderire alla campagna per il riconoscimento della parità di trattamento economico e normativo .

COBAS - Comitati di Base della Scuola

Sede nazionale: Viale Manzoni , 55 00185 - Roma

Tel. 06- 70.452.452 - Fax 06-77.20.60.60

Web : www.cobas-scuola.org - E-mail : mail@cobas-scuola.org