lunedì 26 novembre 2007

mercoledì 21 novembre 2007

Scuola - Contrattazione integrativa di istituto

In questi giorni nelle scuola si stanno aprendo le contrattazioni integrative di Istituto tra le RSU e i dirigenti. Le posizioni delle RSU Cobas sono semplici e chiare:
  • trasparenza nei fondi e nella loro distribuzione da riportare nelle assemblee di tutto il personale della scuola perchè il FIS è salario di tutti e non un fondo speciale del Preside.

  • l'assemblea è sovrana nelle decisioni che le rsu devono assumere ognuno ha diritto a informare i lavoratori, quindi le assemblee devono essere libere nella loro convocazionel'argomento supplenze con l'utilizzo della riduzione oraria non è legittima

  • l'argomento supplenze con l'utilizzo della riduzione oraria non è legittima

domenica 18 novembre 2007

sabato 17 novembre 2007

venerdì 16 novembre 2007

la Finanziaria 2008 è contro il Pubblico Impiego!


I Lavoratori non hanno governi amici, in particolare i lavoratori della scuola e di tutto il pubblico impiego. L’Articolo 95, al comma 11, infatti, recita:

Per il biennio 2008-2009 ……gli oneri posti a carico dello stato per la contrattazione collettiva nazionale sono quantificati complessivamente in 240 milioni di Euro per l’anno 2008 e in 355 milioni di Euro a decorrere dall’anno 2009.
Si tratta quindi di un totale 595 milioni di Euro, in due anni, destinati al rinnovo
contrattuale di tutto il pubblico impiego cioè di 3,5 milioni di lavoratori della pubblica amministrazione inclusi i Docenti e gli ATA che lavorano nella scuola statale. In sostanza per tutti questi lavoratori l’aumento medio dovrebbe essere per il contratto 2008-2009 di 8 Euro mensili lordi !!! Gli investimenti poi nella Scuola sono ridicoli, specie se confrontati con quelli degli altri paesi europei. Per maggior approfondimenti Vi invitiamo a leggere questa analisi [link]

giovedì 15 novembre 2007

Le proteste degli "esternalizzati" delle università italiane

Le Università funzionano grazie ai precari, che le aprono che fanno funzionare le bibblioteche e permettono a milioni di studenti di frequentarle correttamente. Peccato però che sono precari da 18 anni e che in campagna elettorale l'Unione aveva promesso di risolvere la loro situazione.



mercoledì 14 novembre 2007

Elezioni Rsu al Comune di Torino: Vota la lista COBAS


Una domanda: quanto vi sentiti rappresentati dalla “casta” dei sindacati concertativi? Poco e niente, almeno è quanto ci sentiamo, sempre più spesso, dire dai lavoratori. Ci dicono anche che le sedi di tali sindacati con il tempo si sono “evolute” diventando una sorta di ufficio “disbrigo pratiche”, affollate da “clienti”. Il sindacato non è e non deve essere questo. Il sindacato deve stare a fianco del lavoratore per tutelarlo dai continui tentativi di “assalto” che arrivano sia dalla politica sempre più vessatoria, sia dai dirigenti che la sposano in pieno. Per questo e per le tante battaglie che abbiamo affrontato e vinto e per quelle ancora da vincere, vi invitiamo il 19-24 Novembre 2007 a votare le liste COBAS alle Elezioni Rsu al Comune di Torino.



Qui potete scaricare il VOLANTINO [link];

Qui potete scaricare il MANIFESTO [link];

Qui potete scaricare la LISTA [link];

In appena 18 anni i nostri salari si sono impoveriti di oltre il 20%

Negli ultimi 18 anni le retribuzioni hanno subito un vero e proprio massacro. Lo abbiamo dimostrato attraverso uno studio dettagliato che prevede:

1) stipendio annuo lordo alla data del maggio 1990 (arrivava a regime il contratto 1988, DPR 399/88 - cosiddetto contratto COBAS) per tutti i profili professionali e con 20 anni di anzianità;

2) rivalutazione di questa cifra ad agosto 2007; *

3) tabelle del CCNL 2007 con i valori previsti a regime sempre con 20 anni di anzianità;

4) sottrazione alla rivalutazione di quest’ultimo valore.

* (ultima data disponibile dell’indice inflazione Famiglie, Operai, Impiegati - FOI).

La tabella completa con lo studio è consultabile e scaricabile attraverso il seguente [link]

ELEZIONI RSU AL COMUNE DI TORINO: SOSTIENI LA LISTA COBAS


Da più di un decennio ad ogni rinnovo di Ccnl, facciamo passi indietro, perdiamo diritti e garanzie, mentre i salari sono sempre più in perdita rispetto all’inflazione.
No alla politica della concertazione. Dal quel 23 luglio 1993 Cgil-Cisl-Uil – governi -padronato hanno concertato una politica che non ci appartiene e tradisce la grande storia del movimento sindacale italiano. Salario ed occupazione, diritti del lavoro e sociali, salute e pensione, sono stati perduti in una giungla dove i nostri giovani sono condannati a un futuro di precarietà ed incertezza.
E così in questo 23 luglio 2007 Cgil-Cisl-Uil - Confindustria - governo Prodi sono arrivati a raschiare il fondo del barile con quel loro famigerato Protocollo su pensioni e welfare sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici.
Il Contratto nazionale – scaduto da quasi due anni- è ridotto a un fantasma e, peggio, a un fantoccio triennalizzato. Gli aumenti salariali sono un’abbuffata per i dirigenti ma per noi un piatto di lenticchie.
Fermiamoli !
Contro le privatizzazioni e esternalizzazioni di servizi e persone ricordiamo a chi gioca sporco con cooperative di comodo e appalti instabili che l’ Amministrazione è cosa Pubblica, a cui sono dovuti investimenti ed aumento degli organici: l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari è una basilare questione di civiltà.
Il sindacato va restituito ai lavoratori. Non vogliamo lasciare ai nostri figli l’esempio della rassegnazione, della delega passiva sui bisogni e diritti nel posto di lavoro e nella società: le Rsu devono rispondere ai lavoratori che le eleggono e non fare da ruota di scorta degli apparati sindacali.
Se fare sindacato non consiste nel farci digerire tutto quello che ci propinano ma deve essere un nostro strumento di difesa, mettiamoci in cammino.

Scarica la lista Cobas - Scarica il Manifesto

martedì 13 novembre 2007

Roberto Spagnolo su Quotidiano.net

Le ragioni dello sciopero di venerdì scorso, le espone Roberto Spagnolo, dei COBAS della Scuola della Regione Piemonte, a Quotidiano.net. Il portale che raggruppa diversi quotidiani, tra cui: Il Tempo, Il Resto del Carlino, la Nazione e altri ancora. L'intervista realizzata da Liborio Butera, la trovate cliccando sul seguente [link]

lunedì 12 novembre 2007

Presidente Prodi, non aveva promesso di risolvere la questione del precariato?

In campagna elettorale l'Unione aveva promesso di risolvere la questione precariato, sarà vero? Sentiamo i diretti interessati.





video di Liborio Butera

domenica 11 novembre 2007

9 NOVEMBRE 2007 - SCIOPERO E CORTEI OLTRE LE PIU' ROSEE PREVISIONI


Eravamo fiduciosi che lo sciopero generale e generalizzato di oggi e i cortei in 32 città avrebbero dato buoni risultati: ma la realtà è andata oltre le nostre più rosee previsioni.

Gli scioperanti nei principali comparti del lavoro pubblico e privato hanno abbondantemente superato i due milioni: ma tantissimi precari, che operano in situazioni ove è difficile quantificare con precisione, si sono aggiunti allo sciopero.

In piazza più di quattrocentomila lavoratori/trici, precari e studenti hanno affollato i cortei, con presenze particolarmente rilevanti a Roma e Milano dove si sono superate le 50 mila persone.

I trasporti urbani nelle principali città sono rimasti bloccati con punte del 70% e medie intorno al 50%.

Bloccato l'aereoporto di Roma e gravi difficoltà per il traffico di altri aereoporti nonchè a quello ferroviaro.

Nelle più importanti città il 50% delle scuole non ha funzionato o ha visto presenze minime al lavoro.

Buoni i risultati negli ospedali, nel pubblico impiego in generale e in tante e importanti fabbriche (quelle del gruppo Fiat in primo luogo).

Ma tante presenze studentesche, di migranti e movimenti per la casa nei cortei e la massiccia partecipazione dei precari dei Centri sociali dimostrano che questo sciopero ha unito giovani e meno giovani, lavoratori relativamente stabili e precari, stanziali e migranti in una corale protesta contro le politiche economiche, sociali e securitarie del governo Prodi.

I Cobas e gli altri sindacati di base come Cub e SdL sono stati il fulcro della protesta per cancellare il Protocollo del 23 luglio che massacra il sistema pensionistico e rende permanente la precarietà del lavoro; per abrogare la legge 30 e il pacchetto Treu; contro la Finanziaria, che dà soldi solo al padronato, e la politica economico-sociale del governo Prodi; per il diritto al lavoro stabile e al reddito; per difendere e potenziare la scuola, la sanità e i servizi sociali pubblici; per il taglio drastico delle spese militari; contro le politiche securitarie, il decreto nazistoide "anti-romeni e anti-rom", il razzismo e la xenofobia; per dire no al monopolio Cgil-Cisl-Uil sui diritti sindacali e per la democrazia

nei luoghi di lavoro.

Il monito ad un governo che pratica il berlusconismo senza Berlusconi è fortissimo.

Ma la lotta non si ferma qui: da domani, unitariamente, concorderemo altre iniziative di protesta che esercitino la massima pressione nei confronti di un Parlamento sordo alle esigenze dei salariati e dei settori popolari e ad un governo che dà soldi solo al padronato e per le spese militari mentre impoverisce sempre più salari e servizi sociali.

Piero Bernocchi

Confederazione Cobas

Per vedere le foto della manifestazione di Torino clicca questo [link]

I tagli possono uccidere.

Nei giorni scorsi si è verificato un grave incidente a Mirafiori. Un operaio ha rischiato di morire e pare che fosse solo in reparto, ecco la testimonianza di una nostra RSU aziendale.



Intervista a cura di Liborio Butera

sabato 10 novembre 2007

A Torino 10 mila a dire NO alla politica di Prodi & CO

Grande successo della manifestazione di Piazza a Torino, circa 10 mila lavoratori hanno detto NO alla politica nefasta del governo proditorio. Nel video intervista che segue, realizzato da Liborio Butera, potrete sentire Roberto Spagnolo che descrive i motivi che ci hanno portato a scendere in Piazza.